….al confine fra Lucca e Pisa……una sentinella di confine che un tempo era teatro di guerra ed oggi…teatro di pace e tranquillità..
LA STORIA
Si pensa che il borgo di Nozzano sia nato in epoca preromana, ma nonostante le sue antiche origini, la prima pergamena che documenta l’esistenza di Nozzano risale all’anno 839 ed è citato nei documenti dell’epoca con il nome di ” Inotiano, Notiano, Noctiano, Nothano, Nuzzano “.
Alcuni fanno derivare il nome Nozzano da quello di un patrizio romano che aveva possedimenti nella zona, in seguito all’opera di centuriazione, ed il cui nome era Noctianus.
Un primo documento, tuttora esistente e risalente all’800 o 850, parla di un prete di nome Cristiano che dona a Berengario, Vescovo di Lucca, alcuni terreni locati in ” Inotiano “, in cambio della Chiesa di S. Simone e Giuda, sita in Lucca vicino al palazzo Guinigi.
Altre pergamene dell’ anno 869 e 887 parlano di Nozzano, ma è in un documento del 05 ottobre 1057 che alcuni storici intravedono l’avvenuta edificazione della prima “ Curte “, quando un Signore di nome Pincione, del fu Orso, donò al monastero di S. Ponziano dei terreni confinanti con la ” Curte de Notiano ” e per ” Curte ” si intende non un casolare di campagna bensì un ” Castello “.
Solo intorno al 1200 incominciamo a trovare notizie del Castello, edificato dai Lucchesi, forse – secondo leggende – anche per volere di Matilda di Canossa verso la fine del 1000 , la Gran Contessa , appellata anche Matilde di Toscana, che spesso veniva a Lucca conoscendo e frequentando il Vescovo Astolfo, ed essendo la Toscana, o Tuscia , parte dei Suoi possedimenti
La prima Fortezza o Castello fu edificata in legno ed era quindi relativamente facile da distruggere.
Per meglio contrastare i Pisani, eterni rivali, il Castello fu edificato più tardi non più in legno bensì in pietra.
Le contese tra Lucchesi e Pisani continuarono e nel 1313 il Castello venne nuovamente assediato dal Condottiero Uguccione della Faggiola al soldo dei Pisani, ed i Lucchesi dopo essersi difesi per un anno intero, nell’estate del 1314 furono costretti alla resa, ed il Castello quasi raso al suolo.
Nel 1316 Castruccio Castracani degli Antelminelli,
dopo aver scacciato Uguccione della Faggiola, per consolidare i confini di Lucca, lo fece ricostruire ma, alla sua morte i Pisani lo distrussero nuovamente lasciando solo macerie.
Nel 1369 grazie all’ Imperatore Carlo IV di Boemia che si innamorò della Lucchesia, e che costruì per sè un piccolo castello nel paesino che oggi porta il nome di Montecarlo, Lucca riacquisto la sua libertà, e nel 1395, come è scritto su un’ epigrafe posta sulla porta del Borgo, Lazzaro di Francesco Guinigi, padre di Paolo Guinigi, Signore di Lucca, decise di ricostruire il Castello e la cinta muraria nella splendida maestosità ed imponenza che oggi noi tutti possiamo ammirare.
Il Castello è formato da due sistemi difensivi posti su due livelli: una cinta muraria eretta lungo le pendici del colle che racchiudeva e difendeva tutto il borgo, con all’interno un pozzo profondo oltre 70 mt, a lato della Chiesa, per l’approvvigionamento alla comunità, scavato interamente nella roccia, ed il ” Cassero ” o ” Castello ” dotato di due torri, la più alta ” mastio” o “maschio ” con coronatura in mattoncini sorretta da ” beccatelli ” e fornita di ” caditoi ” fori dai quali si lasciavano cadere pietre sul nemico, mentre la seconda detta ” femmina ” a forma di ” U ” che serviva quale accesso secondario e protettivo alle parti più alte del Cassero.
Ma il Castello non era il solo ad essere nella cinta difensive delle mura. Ai suoi piedi quasi tutte le abitazioni sono del 1300; la casa, infatti sul cui fronte sono distinguibili tre archi, è stato abitata nel 1400 dal Podestà di Nozzano, persona che attendeva all’ordine del territorio e degli abitanti, il solo che possedeva un falco ed un cane per poter cacciare, ed era pagato dalla comunità con 16 dinari.
Proseguendo per la viuzza che corre intorno al Castello si incontra una casa, forse tra le più vecchie, riconoscibile per il portone di ingresso in pietra lavorata e che intorno al 1450 divenne una ” proto stamperia “, ossia una delle prime stamperie d’Europa.
Stupendo borgo medioevale, Nozzano Castello è un luogo incantevole per la bellezza di tutta la zona circostante formata da colline completamente ricoperte di verde, incantevole per la vista che si può godere stando a 62 m di altezza, incantevole per la tranquillità che offre ed incantevole ancora per solennità e la protezione che ancora oggi il Castello sembra offrire quando stando ai suoi piedi se ne apprezza la maestosità che neanche 700 anni hanno scalfito.
Venite a trovarci e Vi racconteremo ancora storie e leggende sul nostro amato Castello….
A cura di alcuni abitanti di Nozzano Castello
Un angolo d’Italia sconosciuto ai più ma che tutti coloro che vedono in lontananza le sue torri e decidono di dare un’occhiata da vicino definiscono poi…un piccolo paradiso di tranquillità che ti riporta a tempi senza traffico, auto, rumori, miasmi del nostro comune ambiente giornaliero. Letteralmente un salto, o meglio “una salita” visto che il Castello si innalza di ca 100 mt al di sopra della piana circostante., indietro sino al Medioevo del 1300 quando qui potevi incontrare personaggi quali Matilde di Canossa, Castruccio Castracani, ma anche, ahinoi Uguccione della Faggiola ed i suoi armati Pisani. Con un pò di fortuna potevi fare due chiacchere con un famoso “stampatore errante” a nome Eric da Harlem che qui fù chiamato per stampare col suo torchio dei trattati di giurisprudenza. Lascia la tua auto nella piazzetta del Paese e prendi uno dei molti vicoli che da lì salgono all’Arco di entrata del Castello ed una volta entrato, nel Borgo Antico all’interno delle Mura, respirerai un aria che ti parrà subito “diversa” da quella in basso…Non ti aspettare quello che viene impropriamente chiamato “Castello” ossia, l’antica residenza di una famiglia di Signori Feudali….In molti casi, in giro per il nostro Paese, troviamo cartelli od indicazioni di agglomerati urbani o piccoli paesi chiamati “castelli” ma che in realta’, come appunto la nostra qui a Nozzano, furono piu’ propriamente dei “Borghi Fortificati” ossia circondati da mura che li hanno fatti chiamare “castello” come derivazione dai fortilizi di epoca Romana chiamati “castrum”. All’interno del Borgo si trova la Rocca, antico avanposto di confine di Lucca sul versante in direzione di Pisa, eterna rivale, il cui scopo era esclusivamente ospitare, prevalentemente in tende militari o simili e quindi non in ambienti tradizionali, un piccolo numero di armigeri che dalla sommita’ delle torri osservava il territorio circostante e, se del caso, segnalava la presenza di forze ostili, tramite segnali di fumo, in direzione delle sedi del Potere in Lucca.Un luogo, la rocca, certamente da visitare ma esclusivamente con il bel tempo in modo da godere dei vasti panorami e non rischiare scrosci di pioggia dato che la struttura e’ “acielo aperto” ossia senza coperture…. Nel Borgo sentirai solamente i richiami striduli di corvi e cornacchie che abitano le torri e con un ulteriore pizzico di fortuna potresti trovare un volontario dell’Associazione Culturale Il Castello che ti racconterà storia, storielle e leggende di un luogo una volta…teatro di guerre ed oggi…teatro di pace !!!
Vienici anche te….. I volontari fanno quanto possono per trovarsi ad accogliere visitatori ma troppo spesso non possono essere presenti. Se volete però, raccomandiamo decisamente, potete prenotare la visita, almeno 12 ore prima del vs arrivo,, ai seguenti contatti: – WHATSAPP 3356627770 – Grazie !